Aermec
Nel 1961, Giordano Riello produsse il primo condizionatore d’aria dando vita al marchio Aermec.
L’azienda si distinse subito per il forte spirito innovativo collocandosi tra le prime, se non la prima, in Europa a produrre apparecchi per il condizionamento dell’aria.
Oggi, con più di 800 dipendenti e oltre 130.000 metri quadri di superficie coperta, Aermec si posiziona tra i principali player mondiali della climatizzazione e dei fan coins per quanto riguarda l’impiantistica. Le sei società estere di distribuzione assieme a oltre 70 distributori internazionali offrono servizi di consulenza dedicati in ogni continente, mentre in Italia l’azienda opera attraverso 59 agenzie di vendita e 78 servizi assistenza tecnica.
Aermec è in grado di soddisfare tutte le richieste dei clienti grazie a una gamma completa di soluzioni HVAC (heating, ventilation and air conditioning) che si caratterizza per la qualità del design, dei materiali e delle prestazioni.
I prodotti Aermec, con oltre 300 linee disponibili, comprende refrigeratori, pompe di calore, ventilconvettori, unità di trattamento aria, unità split, sistemi VRF, recuperatori di calore, unità roof top e altro ancora. Aermec offre oltre 10.000 possibilità di configurazioni.
La costante attenzione per la ricerca e la qualità ha sempre guidato lo sviluppo di tutte le soluzioni Aermec, ideate per fornire benessere e comfort in tutti gli ambienti dove si vive e si lavora e per garantire il massimo livello di soddisfazione degli utenti.
Il vantaggio competitivo di Aermec è dato dalla capacità dell’azienda di rispondere alle sfide tecnologiche imposte dall’innovazione, investendo nell’ambito dei processi e della logistica e facendo proprie le esigenze dei singoli clienti.
L’obiettivo di Aermec non è semplicemente fornire prodotti, bensì offrire soluzioni con sistemi completi e integrati. Usufruiscono dell’offerta specialistica Aermec i mercati più diversificati: residenziale, commerciale, pubblico, sanitario, sportivo, del tempo libero, delle infrastrutture e industriale.
